Isa Miranda
Questa fotografia ritrae Isa Miranda in una scena del film “La noia”, tratto dal celebre romanzo di Alberto Moravia e realizzato nel 1963 dal regista Damiano Damiani. Proprio a quegli anni, intorno alla metà del decennio, risale l’inizio della corrispondenza epistolare tra l’attrice milanese e Mario Pecorari.
Isa Miranda, cinquantacinquenne, stava attraversando un periodo non particolarmente felice della sua vita e della sua carriera cinematografica e meditava di trasferirsi in Inghilterra (cosa che realmente avrebbe fatto) spinta dal marito produttore e regista Alfredo Guarini, per avere migliori opportunità di lavoro. Dal canto suo, Mario Pecorari aveva ventisei anni ed era nel pieno della sua attività di collezionista e amante di tutto ciò che aveva a che fare con il mondo del cinema.
Ignoriamo le circostanze che gli permisero di cominciare la corrispondenza epistolare con Isa Miranda, ma sappiamo che questa parentesi della sua vita durò per circa un decennio (le lettere più recenti dell’attrice di cui siamo in possesso sono relative all’anno 1974).
Nel totale, di questa fitta corrispondenza scritta sono rimaste circa un’ottantina di missive, in parte perdute dopo la morte di Mario Pecorari e durante il trasloco che i nipoti dovettero effettuare dell’enorme quantità di materiale che costituisce oggi il Fondo. Roberto Pecorari, il nipote di Mario, ci ha consentito la lettura di una quindicina di lettere, operando quindi già personalmente una selezione dei contenuti divulgabili e accordandosi con noi affinché non presentassimo particolari troppo privati della vita dell’attrice.
“Le farò da padre”, di A. Lattuada
L’immagine qui sotto è relativa a una lettera che Isa Miranda scrisse a Mario l’otto marzo del 1974. Si tratta dunque, a quanto ci risulta, di una delle missive più tarde del lungo carteggio che intercorse tra i due amici.
Isa si trovava in un hotel di Lecce che la ospitava durante le riprese
del film di Alberto Lattuada “Le farò da padre”, uscito nello stesso
anno 1974. A questa data, l’attrice viveva una parte del suo tempo a Londra, alternando viaggi e soggiorni in Italia e principalmente a
Roma, ai periodi passati in Inghilterra.
“Il portiere di notte”, di L. Cavani
Nella lettera sottostante, Isa comunica a Mario che le è stato offerto un ruolo nel film famoso e controverso di Liliana Cavani “Il portiere di notte”.
Siamo nell’agosto del 1974 e l’attrice viene scelta dalla regista carpigiana per interpretare il personaggio della contessa Erika Stein in quello che è diventato uno dei suoi film più discussi e divisivi. In una lettera successiva, Isa Miranda confesserà a Mario di aver lavorato al film solo per tre giorni e di esserne rammaricata, sebbene la sua parte fosse risultata particolarmente ben riuscita, per non aver potuto guadagnare di più. Per la diva di Hollywood e del cinema italiano erano già iniziati i tempi delle ristrettezze economiche.